“GALAN SPARITO SENZA PAGARE” “AFFITTI SALDATI E META’ IN NERO”

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Foto Roberto Monaldo / LaPresse 26-10-2011 Roma Interni Conferenza stampa dei ministri Galan e Fitto per illustrare gli interventi agli scavi di Pompei Nella foto Giancarlo Galan (ministro Cultura) Photo Roberto Monaldo / LaPresse 26-10-2011 Rome Press Conference of Ministers Galan and Fitto on Pompei's archaeological excavations In the photo Giancarlo Galan (ministro Cultura)

«Sono profondamente amareggiato, la mia amicizia con Giancarlo era sincera e disinteressata. Oggi, per come si è conclusa, mi sento di essergli solo servito in un momento in cui era in grosse difficoltà». L’imp­renditore Sergio Viscioni, 73 anni, nell’ottobre 2015 mise disposizione di Galan il rustico a Rovolon per 15 mesi dopo la confisca di villa Rodella a Cinto Euganeo. I due ex amici non si sentono più e lui si considera tradito. Nel rustico ci sarebbero ancora spese in sospeso, come da accordi pattuiti verbalmente. Per l’imprenditore ben altri sarebbero dovuti essere i comportamenti dell’amico Giancarlo. Ma Galan, come scrive Il Gazzettino, replica a muso duro: «Non mi ha prestato la casa gratis, pagavo affitti mensili di 1.500 euro, di cui 750 ufficiali e 750 in nero. Pagavo le utenze. Alla fine pretendeva 2.000 euro, ma ho fatto lavori straordinari che pareggiano i conti. Mi danno fastidio i messaggi velati che mi faceva arrivare. L’amicizia? Non ce n’è mai stata». Giancarlo Galan, lo ricordiamo, ha patteggiato una pena di due anni e dieci mesi di reclusione e una multa di 2,6 milioni di euro pagati in parte con la cessione al Demanio di Villa Rodella.

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