“La scuola serve per favorire un’integrazione a 360 gradi. La vera integrazione però non è a senso unico, e la mensa scolastica fa parte di questo processo. E’ anch’essa una modalità didattica all’interno del più vasto programma scolastico ed è uno sforzo importante anche sotto l’aspetto dell’educazione e dell’integrazione. Richieste come quelle avanzate dai genitori bengalesi di Mestre sono l’esatto contrario”. Così l’assessore regionale all’Istruzione, Elena Donazzan, interviene rispetto alla richiesta di due genitori bengalesi di religione musulmana di Mestre di approntare per i loro figli una mensa “halal” senza carne di suino e di procedere alla macellazione rituale delle altre carni. “Questi genitori – aggiunge Donazzan – hanno scelto di venire in Italia e credo sia un loro preciso dovere favorire un’integrazione piena dei loro figli. Se i loro bimbi non possono mangiare determinati cibi per motivi di salute, non c’è problema. In caso contrario – conclude l’assessore – faccio loro presente che, se quanto approntato dalla mensa per tutti i bambini non è di loro gradimento, possono senza problemi farli nutrire con alimenti equivalenti sotto l’aspetto nutrizionale”.