Anche quest’anno l’Università di Padova vuol onorare la Giornata della Memoria offrendo agli studenti e alla cittadinanza un momento di approfondita riflessione su dinamiche e protagonisti della persecuzione antiebraica, accompagnato da un raro ascolto musicale. Alle ore 10.00 di domani, martedì 28 gennaio, nella Sala dei Giganti a Palazzo Liviano, entrata dallo scalone in corte Arco Valaresso, alla presenza del Magnifico Rettore, Rosario Rizzuto, la professoressa Ilaria Pavan della Scuola Normale di Pisa, terrà la lectio magistralis dal titolo “Una memoria che non serve a niente? Confiscare, restituire, ricompensare”. Ilaria Pavan affronterà un aspetto specifico, ma assolutamente centrale, della persecuzione antisemita fascista: la limitazione dei diritti patrimoniali agli ebrei, ovvero sia l’attacco alle loro proprietà, che le misure discriminatorie riguardanti l’ambito lavorativo–professionale. In entrambe i casi si trattò di un capitolo della persecuzione che fu sempre gestito in modo autonomo e zelante dalle autorità fasciste, i cui strascichi nel dopoguerra furono per gli ex perseguitati fonte di grande dolore e amarezza. Al termine della lectio Stefano Gervasoni eseguirà Sechs Grabschriften, composta dal Maestro a partire da una raccolta poetica postuma di Epitaffi scritti da Nelly Sachs (premio Nobel per la letteratura nel 1966) tra il 1943 e il 1946.