GIOVEDÌ A VICENZA, VIA AL FESTIVAL BIBLICO

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Inaugurerà il prossimo 2 maggio alle 21:00 negli spazi delle Officine di manutenzione ciclica Ferrovie dello Stato a Vicenza, la quindicesima edizione del Festival Biblico. “Della Polis, dei cittadini. La vita urbana, le convivenze, la relazione nella comunità” è il titolo della serata che vedrà in dialogo monsignor Giancarlo Bregantini, arcivescovo metropolita della Diocesi di Campobasso-Boiano, e il attore Neri Marcorè, moderati da Marino Sinibaldi, direttore di Rai Radio3. I due ospiti converseranno sul senso e sul valore che hanno oggi parole come comunità, relazione, convivenza, in un contesto come quello odierno in cui la polis/città evoca più che mai esclusione, negazione, traffico: cosa rivela l’abitare domestico? Come organizziamo i flussi migratori e la cultura? Quando cessa il centro e inizia la periferia? Quale forma ha nella polis il nostro bisogno di silenzio? L’appuntamento che dà inizio alla 15a edizione rifletterà, quindi, sulla convivenza complessa della città, e interrogherà la Bibbia che dice di un rapporto complesso tra città/cittadini. Ad aprire la serata saranno le voci dei cori Coenobium Vocale, diretto da Maria Dal Bianco, e Ensemble La Rose, diretto da Jose Borgo, con le ombre di Anusc Castiglioni. Dopo l’inaugurazione del 2 maggio, il Festival Biblico prenderà il via nella Diocesi di Vittorio Veneto dal 3 al 5 – che apre questa edizione con l’attesa anteprima del 1 maggio che ospiterà a Sacile (PN) monsignor Pierbattista Pizzaballa arcivescovo di Gerusalemme – e in quella di Verona dal 3 al 6. Diocesi di Vittorio Veneto. Nella diocesi di Vittorio Veneto sono quest’anno diversi gli sguardi, le angolature, e gli strumenti di osservazione, messi in campo per tracciare un panorama sulla polis il più possibile a 360°, partendo dall’idea che lo spazio abitato di una città cresce, si trasforma, si rinnova proprio a partire dal punto di vista di chi abita la città, di chi ne frequenta gli spazi e ne vive le dinamiche quotidiane. Tra gli ospiti in programma: l’architetto Mario Botta, che rifletterà sulle implicazioni del rapporto e del dialogo tra gli spazi sacri e la polis (sabato 4 maggio, Conegliano (TV)), il filosofo Umberto Curi ospite dell’incontro “Tra polis e civitas”, il filosofo Alberto Sartori e il biblista don Maurizio Girolami, che leggeranno e commenteranno testi biblici e filosofici che raccontano la città (sabato 4 maggio Vittorio veneto (TV)), e Adolfo Morganti (venerdì 3 maggio Vittorio Veneto (TV)) esperto studioso del tema delle sette e movimenti religiosi e del rapporto tra le religioni. Nella città scaligera, invece, il Festival accompagnerà il pubblico dalla Verona Romana a quella Medievale (con le sue porte murarie un tempo presidio della città, che oggi fanno ombra ad eleganti caffè, i suoi spiccati campanili, pittoresche viuzze, romantiche vedute), fino alla “Città Alta” (che affaccia su più punti, tra cui la terrazza di Castel San Pietro), e alla città d’arte (mappata da architetture e palazzi d’ogni epoca, cui fanno da cornice i sentieri del – la sinistra Adige). La serata di apertura del 3 maggio ospiterà l’architetto Guendalina Salimei, dalla cui vicenda professionale ha tratto ispirazione il film Sc usate se esisto, con Paola Cortellesi e Raul Bova (del regista Riccardo Milani), e don Valerio Pennasso, direttore dell’ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della CEI.

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