La discarica di Torretta torna a far paura. Il giorno di Pasquetta, i tecnici dell’Arpav veronese hanno sottoposto ad analisi acque stagnanti recentemente segnalate nei pressi della discarica. A richiedere le campionature, ancora una volta, è stato il comitato No alla discarica di Torretta: «Avevamo notato un’insolita colorazione delle acque – spiega Modesto Modena del comitato – con rilascio di una purea rossa. Questo ci ha subito messi in allarme». L’altro giorno sono quindi iniziati i rilievi, e presto saranno disponibili i risultati. «Crediamo però che se, da un primo controllo, la situazione fosse stata effettivamente allarmante, l’Arpav avrebbe preso provvedimenti d’urgenza». Insomma, al momento non si sa ancora se la colorazione sia dovuta a inquinamento della falda in qualche modo legato alla discarica. Già nelle scorse settimane aveva fatto discutere l’ordinanza (emessa dall’amministrazione castelnovese) di chiudere un pozzo artesiano nei pressi di un impianto di pesca sportiva a un chilometro dalla discarica. Un’analisi della stessa Arpav veronese aveva infatti dichiarato l’acqua del pozzo non potabile per un superamento dei livelli standard di arsenico, manganese e ammoniaca. «I materiali erano quelli tipici da inquinamento da discarica spiega il sindaco castelnovese Massimo Biancardi – quindi i risultati ci hanno messo subito in allarme».
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