E’ inutile farsi false illusioni. Questo governo non ama per nulla la nostra regione. A parte i proclami di pace e collaborazione, gli schiaffi stanno diventando quotidiani. L’ultimo, solo in ordine di tempo, è quello della mancanza di ogni rappresentanza dello Stato centrale all’inaugurazione della 53° edizione di Marmomac a Verona. Evento internazioale in cui la nostra regione è leader. Sono presenti 1.650 espositori provenienti da 61 paesi. La manifestazione interessa 3.200 aziende a livello nazionale di cui 1.200 imprese sono sparse nelle sette provincie, il cui export supera 376 milioni di euro, più o meno il 26% di quello nazionale. Però del governo centrale, che avrebbe potuto portare qualche buona notizia per il settore, non c’era neanche l’ombra. Per fortuna, come ha sottolineato, non senza polemiche il governatore Zaia, i nostri imprenditori sono corazzati, gente abituata ad andare in giro per il mondo ad internazionalizzare, a fare sistema. Imprenditori che non temono, aggiungiamo noi, quattro mezze cartucce che oggi fanno i ministri e aprono la bocca solo per dar aria ai denti. Il ceffone alla fiera internazionale di Verona è un danno all’Italia e a chi lavora. Meglio non dimenticare e non porgere l’altra guancia.