Una bambina che torna da scuola sconvolta da Charlie Charlie, uno di quei giochetti a sfondo spiritico che spopolano tra i giovanissimi. Nella casa-famiglia delle terraferma veneziana che la ospita altri si spaventano per presunti eventi misteriosi: porte che si muovono, rumori strani… Un’educatrice, in particolare, invita la piccola a pregare e si rivolge pure a un esorcista. Risultato: la fondazione religiosa che gestisce la comunità lascia a casa la dipendente. Un licenziamento per giusta causa soprannaturale, si potrebbe definire, che ora sarà impugnato. Di certo una storia tutta da raccontare – tra mode giovanili, ragazzini in difficoltà, ipotetici fantasmi – che sta coinvolgendo l’Opera Santa Maria della Carità, storica fondazione della diocesi veneziana che gestisce svariati servizi sul fronte sanitario e sociale. Tra questi anche le case-famiglie dove vengono accolti i minori allontanati da famiglie difficili. Qui lavorava, ormai da quattro anni, C. R., un curriculum con tre lauree, una qualifica di assistente sociale, una gran passione per i più piccoli in difficoltà. Tra gli ospiti una ragazzina che, poco prima di Natale, scopre dai compagni di classe Charlie Charlie e si lascia impressionare. Un giochetto, rilanciato da tanti siti, che simula una sorta di seduta spiritica. Basta un foglio di carta, due matite incrociate, una sull’altra, che muovendosi dovrebbero indicare le risposte dello spirito evocato.