Dai cinque cerchi a una nuova occupazione, scrive il Gazzettino: la carriera di Abdoullah Bamoussa prosegue su un doppio binario. Forse più impegnativo. Ma non per questo meno ambizioso sotto il profilo agonistico, anzi: «Primo giorno di lavoro dopo 548 giorni di tantissime emozioni, soddisfazioni e fatica – annuncia pubblicamente l’atleta, praticamente adottato a Farra d’Alpago nel Bellunese, sulla sua pagina Facebook -. So che molti diranno: “Ma come a lavorare? È stato alle Olimpiadi”. Tranquilli: prometto a tutti gli amici che, anche se lavorerò, proverò ancora a farli sognare e sorridere». Abdoullah si è soffermato sulla sua nuova vita, che poi è un ritorno all’antico, prima di questa lunghissima parentesi dedicata al suo sogno di sportivo. Una vita che si sviluppa tra casa, la Maricell di Longarone (dove è operaio nell’azienda che produce pannelli in pvc) e la pista o la strada: «Ora è sicuramente più faticoso. Prima svolgevo due sedute d’allenamento, adesso una soltanto. I tempi di recupero sono molto più ridotti. Ho iniziato a lavorare e, dopo il turno in azienda, sono andato a correre: 18 km e 12 di ripetute». L’obiettivo del mezzofondista di origine marocchina è ben chiaro: i Mondiali di Londra nel 2017, sempre nei 3 mila siepi e prima gli Europei di cross, che si svolgeranno in Sardegna a dicembre.