Tredici tentati suicidi, di cui in 9 casi con procurato danno fisico. Centocinquanta fra attacchi di panico e stati di ansia. Quaranta persone con sintomi di depressione. Quindici scompensi di origine psicotica. Sedici giovani in stato semi-comatoso per eccessive bevute di alcolici e 14 per abuso di droghe. Sessantacinque casi di violenze, fra risse, botte, ferimenti, di cui 5 di natura domestica, vittime altrettante donne. Quaranta casi di epilessia. Sono le cifre di giugno al pronto soccorso del San Bortolo. È il bilancio, drammatico, di un mese spericolato, in cui il primo, opprimente caldo dell’anno ha giocato un ruolo decisivo. Centinaia di vicentini quasi sull’orlo dell’abisso o di una crisi di nervi a causa delle alte temperature. Da una parte il disagio psichico grave che si acutizza. Dall’altra il polo degli eccessi. Da una parte persone pronte a spegnersi fino al gesto estremo. Dall’altra comportamenti iperattivi e incontrollati. La depressione da caldo non perdona. La depressione genera stanchezza, il caldo produce un calo di pressione, e la somma di questi due fenomeni da giornate e notti torride sfibra e abbatte. Il sentirsi stanchi, poi, fa dilagare il mal di vivere, quella sensazione di inadeguatezza a cimentarsi con le difficoltà, e favorisce pure il lasciarsi andare. i gravi effetti del caldo attacchi di panico e ansia
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