Un mese di maggio estremamente piovoso, accompagnato da temperature al di sotto della media, sta causando anche nel Veneto gravi danni all’agricoltura, tanto che i tecnici di Veneto Agricoltura segnalano che nei diversi comparti gli operatori sono alle prese con difficoltà di ogni tipo. Del resto, basta dare uno sguardo ai dati forniti da ARPAV – Servizio Meteorologico di Teolo per comprendere la gravità della situazione: nel corso dei primi 19 giorni di maggio nel Veneto sono caduti mediamente 161,7 mm di pioggia, contro una precipitazione media registrata nel periodo 1994- 2018 nell’intero stesso mese di 120 mm. Stiamo dunque parlando di un +30%, percentuale che sale addirittura al +50% se il calcolo della media lo fermiamo al 19 maggio (83,4 mm). Le precipitazioni più abbondanti sono state registrate nell’area compresa tra le Prealpi e la pianura settentrionale della regione, dove sono caduti dai 200 ai 360 mm di pioggia. Per quanto riguardano invece le temperature, quelle registrate dal 1° al 19 maggio risultano essere le più basse dal 1992, ovvero da quando l’ARPAV effettua questo servizio. Analizzando brevemente lo stato delle diverse colture di fronte a questo andamento climatico primaverile anomalo, relativamente ai vigneti, le strutture di Veneto Agricoltura, Regione e CREA sono alle prese con un monitoraggio costante di tutte le aree vocate regionali. Tutto ciò anche in funzione del primo focus del Trittico Vitivinicolo Veneto in programma il prossimo 13 giugno a Conegliano, appuntamento che ogni anno fornisce ai viticoltori indispensabili indicazioni di carattere tecnicooperativo.