Una giornata intensa l’ultima della seconda edizione dell’evento asolano dedicato al viaggiare in ogni sua forma, tra grandi ospiti – Simona Tedesco, direttore di Dove, Elido Fazi, editore indipendente, Andrea Occhipinti, fondatore della casa cinematografica Lucky Red e molti altri – e l’attesa finale del primo riconoscimento nazionale dedicato alle opere letterarie più idonee a diventare film. Vince lo scrittore romano Mauro Garofalo, con l’intensa opera edita da Frassinelli dedicata alla vita del pugile sinti Johann Rukeli Trollmann, al quale il Nazismo aveva tolto il titolo di campione perché “zingaro”: il riconoscimento è stato tenuto a battesimo da Andrea Occhipinti. «É una storia vera, fortissima, sceneggiata con impegno poetico dall’autore. – motiva la giuria del Premio – L’originalità non è solo nell’argomento trattato ma nell’ambientazione generale e nel racconto che riguarda il mondo della boxe, forse ancora il più popolare degli sport, ma soprattutto l’aver dato risalto a un protagonista della minoranza etnica gitana oggetto di persecuzione, tema non molto trattato a livello cinematografico».