Chiude per due mesi il punto nascita di Vittorio Veneto? Numerose mamme hanno declinato l’invito di partorire a Conegliano e scelto di farlo, invece a Pordenone piuttosto che a Treviso. Se così accadesse i conti non tornerebbero per Vittorio Veneto; il direttore generale dell’Ulss 2, Francesco Benazzi, ha infatti assicurato che i parti vittoriesi in trasferta a Conegliano saranno comunque assegnati all’ospedale di Costa. Quella delle mamme, in sostanza, è una singolare forma di sollecitazione alle autorità sanitarie per potenziare l’ostetricia di Vittorio Veneto, di cui si teme la soppressione da più anni. Da metà luglio a metà settembre sono in programma esclusivamente lavori di manutenzione straordinaria, per cui tutta l’attività viene trasferita momentaneamente a Conegliano. Precise e puntuali le rassicurazioni in tal senso da parte di Benazzi e del sindaco Roberto Tonon, così pure quelle del presidente della Regione, Luca Zaia, che, a Portogruaro, ha confermato la volontà del Veneto di tenere aperti i punti nascita sotto i 500 parti l’anno contrariamente a quanto prevede il Governo. La direzione dell’ospedale e quella stessa dell’Ulss 2 hanno garantito che le partorienti saranno seguite dallo stesso personale che le sta accompagnando in questi mesi. Ricordano, inoltre, che negli ultimi anni gli accorpamenti estivi ci sono sempre stati, per garantire il diritto al riposo feriale al personale, e che quest’anno il trasferimento a Conegliano è dato dai lavori di ristrutturazione del reparto, in vista comunque di un maggiore confort.