È stato approvato dal Consiglio Regionale il progetto di legge relativo all’applicazione ai veneti della “Convenzione quadro per la protezione delle minoranze nazionali”. L’assessore alla cultura e identità veneta, Cristiano Corazzari, esprime la propria soddisfazione per l’approvazione di questa normativa. “La questione linguistica – è il suo commento – costituisce uno dei aspetti più importanti e di più largo impatto all’interno del concetto di “Identità veneta”, al quale questa amministrazione regionale riserva una particolare attenzione. Quello dell’identità veneta è un patrimonio culturale che non ha uguali, ricchissimo e animato da elementi differenti. Rappresenta un variegato e affascinante mosaico in cui un tassello assolutamente speciale e rilevante è costituito dalla lingua veneta”. “Come è stato più volte rilevato da studi e ricerche dedicati a questo argomento – aggiunge Corazzari – il Veneto rimane tuttora una delle regioni in cui maggiormente si usano, in modo complementare, il veneto e l’italiano e inoltre, la lingua veneta è una continua produzione letteraria di alto livello, che da Goldoni e Ruzzante ci ha portati ad Andrea Zanzotto, per citare solo alcuni dei nomi più conosciuti del panorama”. “Più in generale – conclude l’assessore – riconoscere ai veneti i diritti di minoranza nazionale è un passo significativo che obbliga lo Stato a rispettare la sfera dell’autonomia del popolo veneto e a trattarla come tale, assumendosi anche i costi della salvaguardia.