Lutto per il mondo imprenditoriale veneto e italiano: è morto all’età di 78 anni l’imprenditore Vittorio Coin, ex manager dell’omonimo gruppo di famiglia, una catena italiana di grandi magazzini non alimentare che opera nei settori dell’abbigliamento, della bellezza e dell’home decoration. La famiglia ha invitato tutti a non inviare omaggi floreali, ma a devolvere un’offerta all’associazione per la ricerca sul cancro (Airc) di cui lo stesso Coin è stato presidente per oltre 25 anni. Vittorio Coin lascia la moglie Yaya, sposata in seconde nozze, e due figli Piero e Francesca. Nato nel 1939 da Aristide, Vittorio Coin era il nipote dell’omonimo fondatore del gruppo che aveva ottenuto la licenza come venditore ambulante di tessuti e mercerie in provincia di Venezia nel 1916. Succeduto a nonno e genitore, Vittorio Coin aveva assunto la guida del gruppo nel 1974 assieme al fratello Piergiorgio quando il marchio era ormai diventato una catena della grande distribuzione. “Ci ha lasciato un grande condottiero dell’impresa veneta e del vero capitalismo sociale di cui questa terra è madre: con Vittorio Coin il Veneto perde non solo un veneziano appassionato, un imprenditore illuminato che ha saputo portare e far crescere in ogni parte del mondo l’impresa di famiglia, ma soprattutto un imprenditore sociale, attento e sensibile alla sanità, alla ricerca, all’università,. Vittorio Coin è stato in tutto e per tutto un vero ambasciatore del Veneto” ha spiegato il governatore.