«Basta decisioni calate dall’alto. É ora che il Governo inizi ad ascoltare anche le Regioni nella gestione dei flussi migratori. Lo abbiamo ribadito, a Roma, condividendo con i colleghi delle altre regioni il decalogo siglato lunedì a Genova tra i governatori Zaia, Toti e Maroni». L’assessore al Sociale e ai flussi migratori della Regione, Manuela Lanzarin, insieme alla collega di Lombardia, Simona Bordonali, e alla vice presidente della Liguria, Sonia Viale, ha portato all’attenzione della Commissione Immigrazione delle Regioni il documento di proposte sulle politiche migratorie formulato da Veneto, Liguria e Lombardia e condiviso lunedì scorso nell’incontro trilaterale. «C’è un comune forte disagio nei confronti del Governo che continua a decidere unilateralmente tramite i prefetti e i Comuni – sottolinea Lanzarin – Per invertire questa rotta, Veneto, insieme a Lombardia e Liguria, ha presentato la Carta di Genova, proponendola come documento di lavoro approfondito sul quale elaborare una presa di posizione unitaria delle Regioni da presentare prima alla Conferenza Stato-Regioni e poi al Governo. Chiediamo che sulle Regioni non ricadano soltanto le devastanti scelte dettate da una gestione centralistica delle politiche sull’immigrazione e che possano intervenire nel merito delle politiche di accoglienza e gestione di profughi, rifugiati e migranti».