In azienda fanno il pieno di giovani sul web

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Rinnovare l’incontro scuola-imprese, sostenere il ponte che le collega per costruire il futuro dei giovani nella società della rivoluzione digitale, aiutarli ad orientarsi e raccontare che la formazione è l’investimento più portante per la loro vita.
Si è tenuta giovedì 10 dicembre, l’undicesima edizione di PMI DAY, organizzata dalla Piccola Industria di Assindustria Venetocentro nell’ambito della Giornata Nazionale delle Pmi di Piccola Industria Confindustria. Un’edizione diversa ma ugualmente coinvolgente, perché quest’anno si è svolta tutta on-line nel rispetto delle regole imposte dall’emergenza Covid.

Innovazione e quarta rivoluzione industriale sono stati i focus del PMI DAY 2020. Le piccole e medie imprese hanno voluto spiegare ai ragazzi che la chiave per realizzarsi e resistere alle avversità è saper affrontare e reagire al cambiamento. Un processo in cui le Pmi sono da sempre campioni, con la loro capacità di evolversi e adattarsi ad un mondo in continua e veloce evoluzione.
Quattro imprese di Padova e Treviso (altre 16 erano in collegamento) hanno aperto le loro porte virtuali a 800 studenti e insegnanti di 19 istituti tecnici e professionali, licei e centri di formazione professionale di Padova e Treviso, per una serie di attività digitali, invece delle tradizionali visite in azienda. Testimonianze video, racconti, quiz e question time per trasmettere ai ragazzi il vero senso del fare impresa, raccontare la resilienza, l’innovazione e il cambiamento, come nascono i prodotti, sviluppati con impegno, ingegno e idee, proprio le caratteristiche che hanno reso il made in Italy famoso nel mondo. Una prova tangibile che gli imprenditori sono parte attiva della comunità, pronti a sostenerla e a restituire al territorio e in particolare ai giovani, tutte le opportunità che hanno ricevuto.

Il Delegato Piccola Industria di Assindustria Venetocentro Claudio De Nadai ha accolto on-line studenti ed insegnanti. Il racconto dell’innovazione digitale e 4.0 nel lavoro quotidiano e nei processi produttivi delle Pmi, ha visto protagonisti Alessandro Barzan Process Development Manager di Italcab di Monastier (Tv), Alessia Miotto Vicepresidente di Imesa e Asac di Cessalto (Tv), Nicola Sartore Managing Director di Sariv di Fontaniva (Pd) e Fabio Voltazza Amministratore Delegato di Pressofusione Saccense (Piove di Sacco) e il contributo di Andrea Ghiotti Docente di Ingegneria Industriale all’Università di Padova.

«Mai come quest’anno le nostre Pmi hanno voluto inviare un messaggio importante – ha sottolineato Claudio De Nadai, Delegato Piccola Industria di Assindustria Venetocentro -. Il cuore del PMI DAY 2020, che in undici anni ha aperto le porte a circa 13mila giovani, è proprio la volontà di tenere vivo e saldo il legame con le scuole, facendo sentire ai ragazzi e alle ragazze, così come alle loro famiglie e agli insegnanti, che siamo al fianco di territori e comunità per reagire insieme alla pandemia e riaffermare il ruolo sociale delle imprese. I giovani studenti non sono potuti venire, come ogni anno, fisicamente ma noi abbiamo voluto comunque portarli dentro le nostre imprese utilizzando la tecnologia, per fargli toccare con mano cosa è ‘fare impresa’. Formazione, digitalizzazione e resilienza devono essere il faro per guardare insieme oltre l’emergenza e guidare le nuove generazioni nell’affrontare le sfide del domani. Perché senza lavoro e imprese, e senza le energie dei giovani, non esiste futuro, per questo è importante che ne comprendano il valore».
Tra testimonianze video, quiz e question time, i ragazzi hanno potuto scoprire con curiosità e interesse l’evoluzione dalla prima alla quarta rivoluzione industriale, alcune concrete applicazioni in azienda delle tecnologie 4.0, i cambiamenti nel mondo del lavoro e le competenze più richieste.
Il format ideato da Assindustria Venetocentro ha presentato il mondo della piccola e media impresa innovativa, digitale e interconnessa, che integra i risultati dei progressi scientifici nei prodotti e nei servizi, promuove lo sviluppo sostenibile, valorizza il potenziale delle nuove tecnologie, lo sviluppo delle competenze, la crescita professionale e personale e le opportunità per i giovani.