Il Veneto, grazie a Verona, in questi giorni diventa la capitale mondiale del vino. Saranno giorni di grande intensità per un settore in costante espansione. Grazie a Verona e alla sua Fiera che hanno saputo valorizzare al massimo una grande opportunità di business, arriveranno un quarto di milione di persone. Sono appuntamenti importanti di cui dovremmo andare tutti molto fieri. Alberghi e B&B sono al completo, non solo nella città scaligera, ma anche sul lago di Garda e nelle province limitrofe di Mantova e Vicenza. Da sottolineare poi il grande indotto che la manifestazione porta a Verona e alla regione. Mi riferisco a ristoranti, bar, trasporti pubblici e commercianti. Secondo uno studio dell’Università Bocconi, negli anni scorsi l’indotto ha superato i 500 milioni di euro. Non sono certo noccioline. Tutto grazie anche alla lungimiranza degli organizzatori e alla città che ha portato il Vinitaly, un po’ovunque. Se i visitatori in fiera saranno circa 120.000 oltre al personale, interpreti, camerieri, cuochi, hostess. Raggiungeranno in totale oltre 250.000 persone; a queste vanno aggiunti tutti coloro che parteciperanno ai vari eventi di Vinitaly and The City. Il fuorisalone organizzato in città e in provicia. Se Roma è stata caput mundi, Verona diventerà per alcuni giorni sicuramente caput vini.