Venerdì 25 maggio, nel complesso universitario di via Margherita 87, a Vicenza, si terrà il convegno sul tema “Le indagini ad alto contenuto tecnologico: profili di diritto penale sostanziale e processuale alla luce della Riforma Orlando e delle recenti iniziative europee”. Si tratta della seconda iniziativa organizzata nell’ambito del Protocollo di intesa fra Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vicenza e dipartimento di Scienze Giuridiche, supportata dal Progetto di ricerca di base 2016 “Terror Cyber Crime” (TCC) e con il patrocinio dell’Osservatorio Cybercrime. Il progetto di un Protocollo tra Procura e una prestigiosa realtà accademica nasce dalla consapevolezza che la sempre maggiore incidenza, nell’ambito dell’attività istituzionale degli uffici inquirenti, delle attività investigative a mezzo delle nuove tecnologie debba necessariamente accompagnarsi con una costante e proficua attività di formazione e aggiornamento. L’incontro, il primo di questo genere nel distretto veneto, è incentrato su specifici aspetti, giuridici e tecnici, relativi all’acquisizione della prova digitale ed all’utilizzo dei cosiddetti captatori informatici, oggetto di importanti e recenti interventi legislativi. Sotto il coordinamento scientifico di Hans Roderich Blattner, Antonino Cappelleri, il Procuratore Capo della Procura della Repubblica di Verona.
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