«Nelle acque del Retrone è stato registrato in queste ore un episodio di inquinamento da idrocarburi. Una volta allertati sono subito intervenuti i tecnici dell’ARPAV, l’agenzia regionale per la protezione ambientale, insieme alla protezione civile e ai volontari di Montecchio Maggiore. A tutti coloro che si sono mobilitati sento di dover rivolgere un ringraziamento per la prontezza e la disponibilità dimostrate anche in quest’occasione». È l’assessore regionale all’ambiente e alla protezione civile Gianpaolo Bottacin ad esprimersi in questi termini, dopo essere stato informato di quanto accaduto e essersi messo in contatto con le strutture regionali e locali che si sono attivate per affrontare l’emergenza e contenere lo sversamento nel fiume Retrone, in territorio vicentino. «Alla Regione del Veneto – fa presente Bottacin – è stato richiesto il supporto con panne galleggianti da poter stendere sul corso d’acqua per bloccare le sostanze inquinanti. Sentito il comitato volontario di protezione civile di Montecchio Maggiore, e avuta la conferma della disponibilità di barriere galleggianti, protezione civile del comune di Vicenza, la sala operativa della protezione civile regionale ha immediatamente attivato per le vie brevi il Comitato per il posizionamento delle barriere presso Ponte Furo. a Vicenza. Il coordinamento delle attività è in questa fase a cura del Comune di Vicenza e di ARPAV presenti sul luogo”.