“Per essere primi in Italia, e probabilmente al mondo servono preparazione scientifica, capacità cliniche, conoscenza delle novità offerte dal panorama internazionale, e tanta determinazione per non fermarsi mai di fronte alle difficoltà. I neuroradiologi dell’ospedale di Vicenza hanno messo in campo tutte queste doti, salvando una piccola vita. Per questo rivolgo loro il mio orgoglioso grazie”. Con queste parole, il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia si complimenta con i sanitari dell’equipe di Neuroradiologia dell’ospedale San Bortolo, che hanno salvato la vita di una paziente di soli dieci mesi di età, colpita da emorragia cerebrale, inserendo uno stent di nuova generazione all’interno di un’arteria con un diametro di appena 0,7 millimetri. “Le dimensioni di quella testolina e dei suoi vasi – commenta il Governatore – dicono tutto sull’eccezionalità di questo intervento e sulla bravura di chi lo ha compiuto: grandi medici di un grande ospedale del Veneto”. “Non solo grandi medici, ma anche grandi persone – conclude Zaia – che non si sono fermate nemmeno davanti alle gigantesche difficoltà di reperire uno stent, sinora usato solo sei volte al mondo, e ritenuto adatto a salvare la bimba, ottenendolo dal produttore una settimana prima della sua commercializzazione in Europa. Non si può chiedere di più a un medico o a un qualsiasi sistema sanitario”.