“Il gemellaggio non è una forma di pubblicità, ma un impegno preciso a mettere in campo azioni di solidarietà costanti, coinvolgendo e responsabilizzando la cittadinanza”. Così il presidente della Fondazione Città della Speranza, Franco Masello, all’incontro con i Comuni gemellati svoltosi mercoledì 22 novembre in Istituto di Ricerca Pediatrica a Padova. Un centinaio le amministrazioni locali presenti sulle circa 180, perlopiù venete, che nel corso di 23 anni hanno sottoscritto la “Charta” contenente il codice deontologico che i Comuni sono chiamati a seguire. Il vertice è stato l’occasione per rilanciare i contenuti di quel documento e presentare nuove e più puntuali proposte a sostegno della ricerca scientifica. Ne è un esempio il progetto “Adotta un ricercatore”. Attivo da tempo presso le scuole di ogni ordine e grado, che hanno l’opportunità di visitare l’IRP e partecipare a laboratori, ora è stato illustrato anche ai sindaci e loro delegati (assessori e consiglieri) affinché non solo se ne facciano promotori essi stessi presso gli istituti scolastici del loro territorio, ma investano come istituzione nel cofinanziare annualmente l’attività di un ricercatore. L’ultimo nodo toccato ha riguardato il volontariato, con l’invito a promuovere tra i cittadini il valore della donazione di tempo per gli altri e ad agevolare le iniziative a scopo benefico. “A maggio 2018 scadrà il mio mandato – ha rimarcato il presidente Masello –. Auspico che nel nuovo Consiglio di amministrazione trovi posto un rappresentante dei Comuni di modo che il dialogo con le amministrazioni e il territorio possa diventare più costruttivo”. Nel corso della serata sono intervenuti anche la consigliera della Fondazione, Stefania Fochesato, e, in rappresentanza dell’IRP, il presidente Giuseppe Basso, il direttore scientifico Antonella Viola e l’amministratore delegato Andrea Camporese.