La compagnia del Leone porta in assemblea il suo risultato storico più importante, quello del 2016. L’utile di 2,081 miliardi, il dividendo di 0,8 euro a operazione, più 11% rispetto all’anno precedente. A celebrare la messa cantata delle Generali è l’ad Philippe Donnet in un italiano quasi perfetto. E’ l’unico momento importante della storica compagnia assicurativa. Le tre fasi che ne certificavano l’evoluzione sono state avviate dopo la ristrutturazione finanziaria, oggi in atto e il rafforzamento industriale. Intanto nello scorso esercizio a Trieste hanno vinto la Champions League delle polizze assicurative. Ora le Generali puntano a crescere in Europa e in particolare nei paesi dell’est, vecchi domini storici della compagnia. L’assicurazione con sede a Trieste è di fatto un orgoglio italiano, ma soprattutto del nordest e rappresenta come rimanendo italiana è di fatto indipendente e anche internazionale. Ciò che sta avvenendo ha un significato importante perchè lo scenario assicurativo internazionale registra un peggioramento del mercato. E il bravo Donnet punta al traguardo del 2018 per centrare gli obiettivi previsti di cassa e dividendo.