Capi e accessori eco-fashion da pneumatici riciclati, imballaggi in cartone ottenuti da scarti di olive e uva, accessori per la persona e la casa con le linguette delle lattine di alluminio, contenitori per la raccolta differenziata dai cartoni della pizza. E ancora, calcio balilla fatti con europallet, tappi in sughero e manubri di biciclette, vasi da fiori realizzati riciclando la plastica usata a scuola, saponette da bucce di agrumi e oli esausti, zaini hi-tech da vele di imbarcazioni da diporto. In due parole, ambiente e circolarità. L’effetto Greta e la scossa “giovanile” per l’ambiente contagiano le eco-idee d’impresa dei 180 ragazzi di 8 istituti superiori padovani, tecnici, professionali e centri di formazione professionale, che hanno partecipato al concorso “Luci sull’Impresa – [Re]start-Up Nuova vita ai materiali”, promosso dai Giovani Imprenditori di Assindustria Venetocentro. Obiettivo, arricchire i programmi scolastici con competenze di tipo economico come indagini di mercato, analisi dei costi e redazione di business plan, e sviluppare le soft skills, come creatività e lavoro in team, sempre più decisive nel mondo del lavoro. Tutto orientato all’economia circolare per sensibilizzare sulla creazione di valore attraverso il recupero, la riqualificazione e la re-immissione sul mercato di prodotti e materiali “a fine vita”.