Per chi è fuggito dalla fame e dalle persecuzioni e guarda con incertezza al proprio futuro, non dev’essere tanto facile decidere cosa fare quando ci si trova di fronte a un bivio di questo tipo: ringraziare la sorte per un tesoro inaspettato, ritrovato a terra come fosse un segno del destino. Oppure mantenere la barra dritta, rendersi conto che quel denaro non è suo, e consegnarlo alla polizia perché lo restituisca al legittimo proprietario. Lui non ci ha neanche pensato tanto, e ha scelto la seconda opzione. Al di là di pregiudizi o facili buonismi, ha dimostrato grande onestà, quella che in molti, italiani e meno, non saprebbero eguagliare. Si tratta di un richiedente asilo nigeriano che mentre si trovava in compagnia di altri 3 connazionali, ha trovato per strada un portafogli con 2.300 euro all’interno e lo ha riconsegnato a chi lo aveva perduto. Era caduto dalle tasche di un pensionato 70enne che qualche minuto prima era passato a piedi davanti al municipio. Un gesto che in un colpo solo ha spazzato via tanti pregiudizi che ancora attanagliano ampie fette della popolazione, a Treviso e non solo.