Si è riempito l’auditorium delle istituzioni a Treviso per ascoltare un monaco benedettino a spiegare che la regola del suo fondatore, “ora et labora”, può tornare utile agli imprenditori impegnati nella quarta rivoluzione industriale. E, guarda caso, sono le stesse regole, o qualcosa di simile, cui si attengono i piloti di Formula1, in pista e, soprattutto, a bordo pista. Da una parte, dunque, padre Marco Mizza, priore dell’abbazia di Vallombrosa, dall’altra l’ex campione Ivan Capelli. In mezzo Claudio Feltrin, vicepresidente di Unindustria, la conduttrice televisiva de La7 Myrta Merlino, Cristina Zamberlan, HR Director EMEA, la presidente di Unindustria Treviso Maria Cristina Piovesana. Ma sapete quale cadeau è stato offerto a tutti i presenti, 500 tra imprenditori e studenti? Le 75 regole di San Benedetto. Tre ore di riflessioni e non si è alzato nessuno. “Industria 4.0? Anche l’Ordine benedettino”, ha spiegato il monaco, “è una delle tante aziende che si è saputa riciclare nel corso dei secoli”.