Il grido d’allarme è del Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, alla luce dei dati del dossier “Tuttoscuola” pubblicato oggi da un quotidiano nazionale. “La catastrofe che in Veneto denunciamo da prima che cominciasse l’anno scolastico, trova oggi riscontro in numeri che parlano chiaro: l’unica certezza è il caos. Al Sud una valanga di insegnanti e pochi studenti, al Nord tanti ragazzi e pochi insegnanti, tanto che in Veneto, alla vigilia di Natale, a tre mesi dal via delle lezioni, era ancora in corso il valzer dei professori e delle cattedre scoperte”. “Il dato emerge sempre più chiaro – fa notare Zaia – dove la Regione governa e sceglie, come in sanità, siamo al top in Italia, dove la competenza è dello Stato, come la scuola, i nostri ragazzi e i nostri insegnanti pagano a caro prezzo una gestione confusa e inefficace”. “E’ ora di dire basta a questo scempio di uno dei fondamenti dello sviluppo come l’istruzione – incalza Zaia – è quindi ora dell’autonomia, L’unica buona scuola immaginabile – conclude il Governatore del Veneto – è quella che deriverà dall’autonomia, dal diritto di scegliere sul territorio il meglio per chi su quel territorio insegna e studia”.