Sarà una sfida a colpi di pentole, fornelli e libri. Alla fine verranno scelti i migliori 20. Tutti aspiranti chef che avranno l’opportunità di frequentare un corso formativo di 9 mesi tra lezioni teoriche, esercitazioni e tirocini in prestigiosi ristoranti italiani. Scattano le selezioni degli allievi del Master della cucina italiana, che prenderà il via il 15 gennaio 2018 nella sede Esac-Confcommercio di Creazzo, dove spiccano cucine attrezzate, aule e sale riunioni. E dove insegnano cuochi stellati del calibro di Massimiliano Alajmo e Nicola Portinari. Insomma, un’università del gusto nella quale i partecipanti avranno l’occasione non solo di mettersi in mostra ma anche di diventare professionisti della ristorazione. Un dato su tutti. Il 95% degli studenti delle 5 edizioni finora concluse ha continuato a lavorare nel settore. C’è chi ha aperto un locale e chi viaggia nel mondo per accumulare esperienza. Ammessi al corso i diplomati degli alberghieri italiani e giovani motivati. Tra le novità, l’arrivo nel team degli insegnanti di Alfredo Chiocchetti, cuoco che reggeva le sorti del ristorante Scrigno del Duomo a Trento, e di Ernesto Iaccarino del bistellato Don Alfonso 1880. Al loro fianco, pasticceri come il campione del mondo Emmanuele Forcone e Corrado Assenza e un gruppo di chef che totalizzano 33 stelle Michelin. Tra questi, Enrico Crippa, Chicco Cerea e Giancarlo Perbellini.