Lago di Garda tra collettore e riqualificazione

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I problemi sono risaputi. Le condizioni del collettore che raccoglie le acque fognarie tra Malcesine e Peschiera, e in special modo lo stato delle condotte sub-lacuali tra le due sponde, costituiscono un potenziale rischio all’equilibrio ecologico del Garda. Oggi, giovedì 18 luglio, in occasione della presentazione delle analisi delle acque del Garda da parte di Goletta dei laghi di Legambiente, che, dalle 17 alle 20, si terrà nella sede dell’Ordine degli Ingegneri in via Santa Teresa alla Zai, verrà illustrato anche il progetto del nuovo collettore delle acque reflue della sponda veronese del lago. “L’equilibrio che deve essere assolutamente migliorato sia per il rispetto dell’ambiente nel quale viviamo e sia per la fonte di reddito che esso rappresenta per l’intera comunità gardesana, veronese e veneta”, dichiara il presidente dell’ordine degli ingegneri di Verona, Andrea Falsirollo, che darà il via all’evento. “Durante il convegno verrà illustrato lo stato attuale delle progettazione generale dei sistemi di collettamento e depurazione sulle sponde veronesi e bresciane, dando spazio a un focus specifico sul nuovo progetto del collettore del Garda sulla sponda scaligera”. Dopo l’apertura dei lavori e l’introduzione della presidente di Legambiente Verona, Chiara Martinelli, l’architetto Lorenzo Albi presenterà i risultati delle analisi sulle acque di Goletta evidenziando perché sia importante riqualificare il territorio Gardesano. Cristina Mosconi e Raffaello Boni, della stessa associazione ambientalista, parleranno rispettivamente delle qualità biologiche e chimico-fisiche delle rive del Garda, facendo luce su cosa c’era e cosa sia rimasto oggi, e di come si sia trasformato il paesaggio Gar­desano. L’illustrazione generale dello stato della progettazione del nuovo sistema di collettamento sulle sponde Veronesi e Bresciane spetterà invece al direttore generale di AGS, Carlo Alberto Voi, mentre l’ingegnere Michele Cimolini, coordinatore dell’area progettazione di AGS, andrà nello specifico del nuovo progetto del collettore fognario del Garda sulla sponda veronese. Modera il convegno Roberto Penazzi, della commissione Ambiente dell’ordine degli Ingegneri di Verona.

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