La senatrice del Pd Laura Puppato, veneta di origine, sta partecipando attivamente alla campagna per il Sì al referendum costituzionale. Per questo motivo la sezione di Montebelluna dell’Anpi, l’associazione nazionale partigiani, le ha negato il rinnovo della tessera. Di fronte al rifiuto di accettare la sua iscrizione, l’esponende democratica replica con fermezza: «È una cosa incomprensibile e inaudita – afferma – Qui qualcuno è uscito fuori dal seminato e non sono io. Quando i valori delle persone, le loro convinzioni, la loro storia non contano nulla e ha valore solo combattere un primo ministro giovane che si chiama Matteo Renzi, si è perso il senso della misura, il senso dei valori che i partigiani ci hanno tramandato». In sostegno di Puppato sono accorsi alcuni compagni d’aula e di partito. Il senatore Pd Stefano Esposito ha criticato la decisione dell’Anpi definendola su Twitter “follia stalinista”. Parole simili quelle dell’altro senatore dem Andrea Marcucci, che in più si augura che l’Anpi nazionale ponga rimedio alla decisione presa dalla sezione di Montebelluna.