Minacciato e insultato dai parenti di un ragazzino all’uscita della scuola, perché aveva detto loro che in quel momento non potevano transitare con l’auto. Una scena violenta, ma anche triste per il suo contenuto diseducativo, quella che si è verificata nel pomeriggio di venerdì e che ha avuto come vittima un agente della Polizia locale, intento a svolgere il suo lavoro di tutela della incolumità dei ragazzi all’uscita della scuola. Protagonisti due cittadini albanesi, già noti alle forze dell’ordine. Una sceneggiata, la loro, che si è svolta davanti ad altri genitori e ragazzi, tra i quali anche lo studente che erano andati a prelevare da scuola. La brutta scena verso le 16 di venerdì, nella zona della cittadella degli istituti. Come di consueto, dal comando era stato mandato un agente per la viabilità, proprio per evitare che si verifichino situazioni di pericolo per gli studenti; tra l’altro c’è una specifica ordinanza che vieta il transito durante l’orario di uscita dalla scuola. Il vigile si è accorto che una Audi di grossa cilindrata, con a bordo tre persone, più il ragazzo, stava per transitare nonostante il divieto: a quel punto l’agente ha fatto segno di fermarsi, spiegando che non era possibile muoversi in quel momento.