«Lo strumento dei voucher ha rappresentato un’occasione di emersione di lavoro non regolare ma va trovata una soluzione perché i numeri sono decisamente eccessivi. Se serve per i lavoratori in agricoltura occasionali o per gli studenti che vanno a fare qualche ora in bar o in pizzeria, e spero per gli insegnanti di ripetizione, non può essere utilizzato per tutto». È quanto afferma l’assessore veneto al lavoro Elena Donazzan commentando i dati presentati, a Venezia, in occasione del convegno “Il ricorso ai voucher: profili delle aziende e dei lavoratori”, promosso da Regione del Veneto, Veneto Lavoro e Inps, per analizzare il fenomeno, con particolare attenzione alle tipologie di committenti e lavoratori coinvolti.