L’economia passa dalla linea al circolo

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Dalla linea al circolo, questa in sostanza la rivoluzione, in tutti i sensi, che dovrà compiere l’economia. Sempre dal prodotto si parte, ma con approcci diversi. Nell’economia lineare il business si fa sul profitto (prezzo di mercato meno costo di produzione), alta obsolescenza tecnologica e spinto marketing che determini nuovi bisogni. Nell’economia circolare, invece, il centro di tutto è il servizio: si vende un prodotto che dura, riutilizzabile, riparabile e riciclabile a cui si fornisce assistenza. Inoltre se questo servizio è “vicino” geograficamente al consumatore, diventa esso stesso (al contrario della moda passeggera) criterio di scelta.
Ma quanto conviene saltare la linea e passare al circolo? Si può aspettare? E l’Università deve cambiare la sua offerta formativa? Cosa ne pensano i produttori? E i consumatori?
“A European way to a sustainable society: state-of-the-art and perspectives on circular economy and the contribution of the University of Padova” – Una via europea per una società sostenibile: stato dell’arte e prospettive sull’economia circolare e il contributo dell’Università di Padova – è il titolo dell’incontro che si terrà giovedì 23 gennaio dalle ore 1400 in “Aula Nievo” di Palazzo Bo via VIII febbraio 2 a Padova. La Tavola Rotonda al centro dell’evento, in particolare, sarà dedicata alle modalità di transizione e agli sviluppi tecnologici per il tessuto imprenditoriale, dal livello regionale a quello continentale, sottolineando le prospettive di crescita per tutta la società europea.
Alle ore 14.00 aperta dai saluti di Francesca Da Porto, Prorettrice all’edilizia e sicurezza dell’Uni­versità di Padova, Michele Maggini, Direttore del Di­partimento di Scienze Chimiche, e Arturo Lorenzoni, Vice Sindaco di Padova, la giornata si concluderà, dopo le relazioni dei relatori, alle 17.00 con la Tavola rotonda

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