L’EX ITALEASE FA “LE PILIZIE” PARTECIPA ANCHE BANCO BPM

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L’istituto guidato da Giuseppe Castagna partecipa per la quota di competenza all’aumento di capitale da 150 milioni di Release (l’ex Italease) che deve coprire le perdite per la pulizia dell’attivo. Nel frattempo l’attivo deteriorato mostra alcuni segni di miglioramento passando nei primi sei mesi da 2,2 miliardi a 1,9 miliardi. Pesa ancora l’eredità Italease sui bilanci delle banche. Release, la bad bank creata nel 2009 una gestione separata dei prestiti a rischio che facevano capo a Banca Italease, ha deliberato un aumento di capitale da 150 milioni per coprire le perdite pregresse. In particolare la perdita da 44,3 milioni del primo semestre, determinata da rettifiche su crediti per 43,4 milioni. Nel complesso il rosso cumulato che sarà coperto ammonta a 256,6 milioni. Attualmente al capitale di Release partecipano, oltre a Banco Bpm che ne detiene oltre l’80%, anche Bper con il 10,84% e Popolare di Sondrio con il 6,24%. Tra i creditori vi sono i principali gruppi immobiliari andati in difficoltà negli ultimi anni come Statuto, Coppola e Zunino. Proprio con Statuto è stato recentemente negoziato il riscatto anticipato di alcuni immobili in leasing. La gestione delle posizioni di Release, che faceva parte ante fusione del gruppo Banco Popolare, è tuttavia distinta dall’attività sui crediti deteriorati effettuata dalla Npl unit di Banco Bpm per la quale entro l’anno è attesa la cessione di un portafoglio di crediti chirografari per un ammontare complessivo di 2 miliardi.

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