La Giunta regionale del Veneto, su proposta dell’assessore alla Sanità Manuela Lanzarin, ha approvato il suo Piano Regionale di Governo delle Liste d’Attesa elaborato, come previsto dalla normativa, a seguito del Piano Nazionale di Governo delle Liste d’Attesa 2019-2021. Il documento è stato inviato al Consiglio regionale. Il Piano del Veneto è composto da 25 diverse azioni, che vanno dalla definizione dei tempi massimi di attesa di tutte le prestazioni ambulatoriali e in regime di ricovero, all’apertura degli ospedali nelle ore serali e nel fine settimana; dalle modalità di utilizzo delle grandi apparecchiature diagnostiche all’elenco delle prestazioni soggette a monitoraggio; dall’attività sistematica di valutazione sull’appropriatezza e congruità delle prescrizioni, all’attivazione di servizi telematici per la disdetta di prestazioni già prenotate per creare spazio a chi è in attesa; dal governo del fenomeno della “prestazione non eseguita” per mancata presentazione dell’utente, alla presa in carico del paziente cronico; dall’acquisto di prestazioni aggiuntive in regime libero professionale, alla trasparenza e comunicazione sulle liste d’attesa; dallo sviluppo del sistema Cup on Line, all’accesso alla prenotazione anche attraverso le farmacie (il sistema “Farmacup”). Che il “sistema veneto” sia già più avanti rispetto a quello disegnato dal piano Nazionale lo attestano alcuni dati di confronto: sul fronte dei tempi massimi di attesa, il Veneto indica “entro 24 ore dalla prenotazione” per le urgenze (Classe U), mentre a livello nazionale si dice “entro 72 ore”. Per la classe D (differibile), il Veneto indica “entro 30 giorni dalla prenotazione”, mentre il Piano Nazionale fissa 30 giorni per le visite e 60 per la diagnostica. Per la classe P (programmabile), il Veneto dice “entro 60/90 giorni dalla prenotazione secondo l’indicazione del medico prescrittore”, mentre il limite fissato nazionale recita “da eseguire entro 120 giorni”. Meglio il Veneto anche per le attese degli interventi chirurgici: stesse previsioni di quelle nazionali per le classi A (30 giorni dalla prenotazione) e B (60 giorni dalla prenotazione). Ma il Veneto fissa in 90 giorni dalla prenotazione l’attesa massima per la classe C, contro i 180 giorni nazionali. Per la classe D (la meno urgente), comunque il Veneto stringe i tempi rispetto alle indicazioni nazionali: 180 giorni dalla prescrizione, a fronte di un’attesa nazionale “entro i 12 mesi”.