Un centinaio di nomadi hanno invaso l’azienda ospedaliera per stare accanto al capo indiscusso dell’ormai ex comunità di via Bassette. L’uomo ha donato un rene alla moglie. Almeno una ventina le roulotte parcheggiate lungo via Ospedale civile. Famiglie intere si sono riversate in massa all’interno della struttura, provocando le proteste degli altri degenti e delle loro famiglie. Per garantire l’ordine pubblico sono state mobilitate le forze dell’ordine: carabinieri e polizia hanno presidiato la zona per tutta la giornata. La situazione ha generato malumori tra gli utenti dell’ospedale: in molti si sono rivolti al centralino dell’ufficio relazioni con il pubblico per chiedere chiarimenti. Da un lato c’è dunque Elvis Seferovic, 50 anni, padre di 11 figli, capo dell’ex campo nomadi via Bassette, al quale è stato espiantato un rene. Dall’altro c’era la moglie, Hanka Mujic, in dialisi da anni, che aspettava l’organo salva vita. Al momento i due coniugi sono ancora ricoverati in Azienda ospedaliera.