La Lovato Gas, storica azienda veneta con sede a Vicenza, chiude i battenti lasciando a casa 90 lavoratori. A darne notizia è la Fiom-Cgil provinciale che precisa «che è di giovedì sera la comunicazione del Gruppo Landi, che ha acquisito nel 2008 la fabbrica, del’intenzione di interrompere la produzione nel sito berico». Si tratta, precisa la nota del sindacato, di una «decisione unilaterale e improvvisa da parte del Gruppo che chiude un’azienda da sempre fiore all’occhiello e che negli ultimi anni, a differenza degli altri siti produttivi, ha sempre registrato il fatturato in attivo e avanzamento tecnologico». La risposta della Fiom-Cgil è arrivata questa mattina con uno sciopero di otto ore, che proseguirà per tutta la giornata, con conseguente blocco dei cancelli e dell’azienda. «Ci chiediamo – afferma Morgan Prebianca della Fiom-Cgil – se i dividendi dei soci sono più importanti della vita e del futuro delle persone. A quanto pare la Borsa e la finanza italiana contano più dei lavoratori, le loro famiglie, e del prodotto». Lo stesso sindacato annuncia che a breve verranno messi in campo ulteriori azioni di protesta. «Non escludiamo di occupare l’azienda e porteremo la nostra protesta all’esterno della fabbrica, coinvolgendo la città di Vicenza», conclude Prebianca.