LUPI IN LESSINIA: IL CONSIGLIO SI ASPETTA SOLUZIONI CONCRETE

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VENEZIA 27.06.2015.FOTOATTUALITA'.BASILICA DI SAN MARCO. PRESENTAZIONE DEL RESTAURO DELLA RUOTA PAVIMENTALE DAVANTI ALL'ALTARE DELLA NICOPEIA.

«La pastorizia e l’allevamento in Lessinia non possono morire per colpa della scellerata introduzione dei lupi. Le stragi in atto in questi giorni stanno esasperando la popolazione e stanno demotivando i giovani che hanno creduto ed investito in questo territorio». So­no le parole affidate ad una nota scritta del Consigliere regionale Stefano Valdegamberi che sul tema prosegue: «Anche gli operatori turistici sono preoccupati. Più volte si è detto che il lupo è in­compatibile con queste terre mon­­tane dove l’economia agricola e pastorale è ancora viva e of­fre opportunità di vita a molte fa­miglie. Questa non è una landa deserta o una foresta, ma un im­menso pascolo, con malghe e stal­­le ovunque. Qui è concentrato il 50% del patrimonio zootecnico della montagna veneta. Lasciare che il lupo scorrazzi indisturbato e senza predatori naturali equivale a farlo entrare in una stalla». «La cosa che mi sconcerta – prosegue – è la falsa opinione ambientalista che offende ed umilia il la­voro degli allevatori lessinici. Propongo che nel piano nazionale di gestione e con­­servazione del lupo venga con­cessa una de­roga alla Lessinia in ragione delle sue specificità. Qualora non fosse possibile eliminarlo del tutto, occorre quantomeno contenerne numericamente la presenza».

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