Maculan e Fondazione Banca Begli Occhi

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Con un pranzo benefico al Ristorante Le Calandre di Sarmeola di Rubano (Padova), si è tenuta la presentazione ufficiale del Santalucia 2018, l’undicesima annata del pregiato vino Maculan selezionato per sostenere, attraverso 300 bottiglie uniche e numerate, i progetti di ricerca sulle malattie oculari di Fondazione Banca degli Occhi del Veneto Onlus. Si tratta di un Cabernet Sauvignon prodotto da uve del vigneto di Branza, in località Fratta. Fausto Maculan lo descrive di colore rosso rubino brillante, al naso intenso con netti ricordi di prugna, more di gelso e piacevoli note speziate. In bocca è pieno e ricco con il corpo ben pronunciato e un buon tocco di tannini nobili sul finire. Un vino che raggiungerà il picco qualitativo verso il 2025 e durerà fino al 2035 al minimo. Anche l’edizione Santalucia 2018 oltre alla solidarietà sposa l’arte, con la sua etichetta d’autore che si connota come punto d’incontro di culture artigiane e territori: la tradizione vicentina del fare vino di Cantina Maculan e l’antica arte muranese della lavorazione del vetro. Una scelta non casuale, poiché l’attività della Fondazione Banca degli Occhi, punto di riferimento in Italia per l’invio di tessuti per trapianto e per la cura delle malattie oculari, prese il via 30 anni fa proprio a Venezia. Non è infatti la consueta immagine di un dipinto a dare vita alla confezione d’autore del Santalucia, ma una murrina realizzata con la stessa tecnica impiegata dai maestri vetrai degli anni ’20 del Novecento, incastonata in ogni bottiglia e ripresa anche nell’etichetta, riproposta da “Vita di Vetro” Andrea Moretti. Il progetto è nato per volere di Giovanna, Carlotta e Orsola Moretti in ricordo del padre: “Andrea Moretti, appassionato cultore del vetro, a cui ha dedicato l’intera vita, era solito tenere in tasca questa murrina regalandola con affetto come portafortuna a quanti potessero apprezzarne l’arte e il valore. Quando ho conosciuto Fondazione Banca degli Occhi e il progetto Santalucia ho capito che Fausto Maculan aveva in comune con il papà la bontà d’animo e ho pensato di sposare questa causa in suo ricordo – spiega Giovanna Moretti – Siamo felici di condividere la “fortuna” di questa antica murrina con chi generosamente acquisterà questa bottiglia numerata di vino Maculan a favore della ricerca di Fondazione Banca degli Occhi. Ringraziamo in particolare Effetre Murano per la serie di murrine, riprodotte ancora oggi con le tecniche originali di autentica tradizione muranese, negli stessi forni in cui, presso la fornace di famiglia Ulderico Moretti & C., Andrea Moretti ha sempre lavorato”. Anche Chef Massimiliano Alajmo si è ispirato alle note di Santalucia 2018 nella creazione del menù per l’occasione, in particolare con il piatto “Cappuccio Murrina”, ispirato al matrimonio del progetto con il vetro di Murano. “Ringraziamo tutti i prestigiosi partner di questo progetto solidale: la famiglia Moretti, lo Chef Massimiliano Alajmo e soprattutto Fausto Maculan – afferma il presidente di Fondazione Banca degli Occhi Giuseppe Di Falco – ognuno dei quali partecipa attraverso il Santalucia al sostegno delle nostre attività di ricerca per la cura di patologie della superficie oculare e anche del campo retinico, un ambito quest’ultimo che rappresenta la prima causa di cecità e ipovisione in occidente”.

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