Matrimoni teatrali, in città ora si può

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Non in platea, non nel foyer ma proprio sul palco. Per vere nozze da favola il Comune spalanca le porte del Teatro Comunale. Non è prevista l’apertura del sipario ma gli applausi degli invitati, quelli sì. Insomma, per gli sposi più romantici pronunciare il fatidico sì sul palco del teatro cittadino, come due protagonisti di uno spettacolo da sogno, sarà davvero una tentazione. Con una delibera di giunta approvata nei giorni scorsi questa possibilità sarà presto realtà. Dopo gli uffici dell’anagrafe e la sala nobile o il chiostro di Palazzo Fulcis, insomma, si aggiunge un altro luogo alla lista degli spazi in cui coronare il proprio sogno d’amore. La data dello sposalizio non dovrà coincidere con quella di qualche spettacolo teatrale, di qualche concerto o di qualche altro evento, certo, ma assicuratosi questo gli sposi potranno godersi una cerimonia davvero originale. Il tutto a prezzi contenuti. Perché il tariffario previsto per il Teatro Comunale sarà lo stesso di quello già in vigore per la sala consigliare, dove da tradizione il sindaco o chi per esso celebra i matrimoni civili, con la stessa distinzione tra residenti e non residenti. Per i non residenti di 250. Sposarsi fuori dagli orari di servizio, ovvero il sabato, la domenica e i festivi e prefestivi in generale, costerà decisamente di più. Ovvero 200 euro per chi ha la residenza in comune e 350 per chi no. Resta valida, per gli innamorati che prediligessero una cerimonia davvero low cost, la formula a costo zero con scambio delle fedi e bacio di rito tra gli scaffali e le scrivanie degli uffici dell’anagrafe, durante gli orari di apertura. La novità vale anche per le unioni civili.

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