Ance Veneto, l’associazione regionale dei costruttori edili, rivede al ribasso le stime sull’andamento dell’industria delle costruzioni in regione. L’ultimo rapporto congiunturale, presentato lo scorso giugno, delineava una flebile ripresa degli investimenti (+0,5%). Tale dato sarà con molta probabilità rivisto in negativo al 31 dicembre di quest’anno. Il quadro è emerso nella tradizionale intervista rilasciata alla Banca d’Italia dai rappresentanti dei principali settori economici regionali. «I dati delle casse edili – commenta Giovanni Salmistrari, presidente di Ance Veneto – continuano a evidenziare un calo delle ore lavorate e della massa salari. Non ci sono segnali apprezzabili di ripresa. L’aumento dei mutui alle famiglie e la conseguente ripresa delle compravendite immobiliari non si traducono in un aumento dell’attività edilizia perché riguardano quasi esclusivamente il patrimonio esistente. Anche le ristrutturazioni non sembrano sortire effetti di ripresa sistemici. Per Ance Veneto occorre rendere più efficace l’applicazione del nuovo codice degli appalti e innescare seriamente il mercato delle ristrutturazioni.