Si è chiuso come in un fortino dentro casa il professore a luci rosse protagonista dello scandalo, quella storiella a base di messaggini bollenti e foto osé con una sua studentessa del Duca degli Abruzzi. Il 50enne, stimato insegnante, nome molto noto in città, adesso preferisce non aggiungere altro al suo tentativo di difendersi di fronte ad una vicenda arrivata, dopo la denuncia dei genitori della giovane, sul tavolo del sostituto procuratore Mara De Donà che lo ha indagato per abusi su minore. E diventata, ad un certo punto, di dominio pubblico. Il telefono di casa, un bell’appartamento in una piazzetta con tutt’attorno uno dei contesti più pregiati del centro storico, suona a vuoto. Al campanello chi è dentro l’abitazione non risponde. Le porte restano chiuse, una diga messa davanti alla pressione, al clamore di tutta questa storia che lo ha portato a dimettersi già nello scorso dicembre…