Hanno trascorso la notte nella chiesa parrocchiale di Codevigo (Padova) i quasi 200 migranti che lunedì hanno lasciato per protesta il centro di accoglienza di Cona (Venezia). Il gruppo era diretto a Venezia ma mercoledì pomeriggio è stato bloccato a Codevigo. Nella tarda serata un ivoriano di 35 anni, intenzionato a raggiungere i compagni in bicicletta, che aveva i fanali rotti, è morto dopo essere stato travolto da un’auto, un connazionale è rimasto invece ferito. Il sindaco di Codevigo, Annunzio Belan, d’accordo con la prefettura di Venezia, aveva cercato nella notte di convincere gli aderenti alla protesta, per la quasi totalità uomini, a salire all’interno di due autobus per evitare di stare all’addiaccio, ma i migranti si sono rifiutati perché, hanno spiegato, la loro protesta avrebbe perso visibilità. Il vescovo ha quindi autorizzato l’apertura della chiesa e il gruppo è entrato all’interno dell’edificio religioso. In cambio ha provveduto alla pulizia della chiesa e del piazzale.