Monica Busetto è stata trasferita improvvisamente dal carcere della Giudecca a quello di Verona: ieri mattina le è stato detto di preparare la sua roba e così ha lasciato Venezia, su disposizione dell’autorità giudiziaria. Stupiti i legali della donna, condannata all’ergastolo dalla Corte d’assise d’appello, per l’omicidio dell’anziana vicina di casa, Lida Taffi Pamio, avvenuto a Mestre nel dicembre del 2012, e che proprio in queste ore stanno preparando l’appello alla stessa Corte per chiedere quanto meno gli arresti domiciliari in attesa della sentenza in Cassazione, contestando il rischio di fuga. «Siamo andati a trovarla sabato e l’avvocato Busetto anche lunedì: Monica è sotto choc, ancora incredula di ritrovarsi nuovamente in carcere», commenta l’avvocato Alessandro Doglioni. Lazzarini si è prima accollata la responsabilità anche del delitto Pamio, tanto che Monica Busetto venne scarcerata dopo oltre 2 anni in carcere, salvo a luglio tirare in ballo anche l’ex operatrice sanitaria, raccontando che aveva partecipato alla parte finale del delitto, infliggendo
con il coltello il colpo mortale.