E’ una delle donne del vino ma è anche la musa del packaging dei vini, delle grappe, dei liquori Bottega, del vestito, a bottiglie e confezioni regalo, che ha contribuito ai successi dell’azienda trevigiana. Monica Lisetto, un diploma all’Accademia di Belle Arti di Venezia, in un periodo in cui la creatività e il designer molto incidevano negli studi dei partecipanti, è dal 1993 che ha imparato l’arte dei maestri vetrai muranesi e subito l’ha messa in pratica per creare le bottiglie di vetro soffiato di grappa con al loro interno dapprima simbologie di animali, sempre in vetro, e successivamente altre rappresentazioni, dalla bandiera italiana al Discovery, dai cerchi olimpici legno, all’aeroplano. Bottega proprio grazie a questo tipo di bottiglie, ed ovviamente alla qualità della grappa, iniziò a farsi conoscere nel mondo. Oggi Monica Lisetto sta riscuotendo un incredibile successo per la Mostra su Hiroscima che ha messo assieme alle autorità giapponesi, con una serie di rappresentazioni sempre sotto il simbolo della colomba bianca magistralmente ideata per ricordare la pace fra i popoli, per auspicare un futuro migliore senza armi nucleari. Monica Lisetto coordina tutto l’ufficio grafico dell’azienda e, proprio in questi giorni, ha avuto l’intuizione di cambiare l’etichetta sulle bottiglie, iniziando da Venedikà, il nuovo rosso dedicato a Venezia, che propone una etichetta di legno, un leggerissimo foglio di legno per dar vita ad un packaging nuovo, elegante. La sua battaglia all’interno delle “Donne del vino” ha portato a far conoscere questo nettare a tutte le donne, specialmente all’estero. Monica Lisetto in gran segreto, assieme al suo staff, sta mettendo a punto, altre idee, altre novità, altri modi di porgere il vino e le grappe al consumatore. Oggi deve fare i conti con i gusti delle popolazioni di 134 paesi nel mondo, i paesi che Bottega spa ha raggiunto nella sua continua crescita.
