Müller Italia tra benessere e piacere

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Müller Italia ha commissionato alla piattaforma di consumer insight Toluna una ricerca demoscopica mirata ad esplorare le tematiche del benessere e del piacere, cogliere il significato assegnato a ciascuna di esse e la relazione intercorrente tra i due concetti nell’opinione degli italiani, nonché inquadrare il ruolo svolto dall’alimentazione in questo contesto.

Condotta tra il 27 aprile e il 6 maggio 2021, la survey ha coinvolto un campione di 2.020 individui rappresentativo della popolazione italiana adulta per genere, età e distribuzione geografica. Si propone qui di seguito un focus sulla popolazione del Veneto, la regione che da 26 anni ospita la sede italiana di Müller.

I veneti sono unanimi nel considerare il benessere un elemento importante nella vita delle persone.
il 41% degli intervistati veneti “benessere” significa stare bene fisicamente, per il 24% vuol dire stare bene mentalmente, per il 15% “il benessere” si associa a un concetto emotivo, ovverosia la serenità e, ancora per il 6% (contro una media nazionale del 10%) è sinonimo di stare bene economicamente.
Il 55% dei veneti riconosce il ruolo importante dell’alimentazione in relazione alla cura del proprio benessere, a pari merito con il “fare sport, esercizio fisico”.
Nell’anno della pandemia per stare bene i veneti preferivano “guardare serie TV”, (47%), “passare del tempo con la famiglia” (44%), ma anche “leggere” (42%), “navigare online” (38%) e “dedicarsi alla cucina” (33%) oppure il perseguimento di “uno stile di vita sano” (21%). Spicca, con ben 10 punti percentuali di scarto rispetto alla media nazionale, la passione per il giardinaggio, scelta come strategia di evasione dal 39% dei veneti.
Si presta sempre più attenzione a cosa si mangia e il 30% del campione regionale ha dichiarato di essersi preso cura di sé maggiormente rispetto a prima della pandemia. Cercare di dormire è stata l’attività maggiormente scelta per il 45% dei veneti per prendersi cura di sé, seguita dal gestire la propria alimentazione, citata dal 39% degli intervistati per raggiungere tale obiettivo.
I desideri dei veneti una volta conclusa l’emergenza sanitaria: il 72% ha un forte desiderio di evasione ‘fisica’, il 61% ha necessità di incontrare le persone per ridurre le distanze vissute in questo periodo e infine il 44% vorrebbe tornare a mangiare fuori casa come prima.

Al giorno d’oggi, il benessere assume molteplici connotazioni e solo il 48% dei veronesi lo associa spontaneamente ad una condizione prettamente fisica. In questo contesto, anche il piacere è strettamente connesso alle attività volte al raggiungimento del proprio benessere. Un ruolo fondamentale lo gioca l’alimentazione, aspetto che il 55% dei veronesi percepisce come un elemento importante per il proprio benessere. Inoltre, per il 23% dei veronesi il cibo è piacere solo se è buono e al contempo salutare. Questo scenario è stato ulteriormente alimentato con l’avvento della pandemia, che ha amplificato l’attenzione verso scelte alimentari più attente: il 39% dei veronesi si prende più cura di sé e il 42% ha scelto di alimentarsi meglio. Giardinaggio e riposo le principali strategie di “evasione” predilette dai veronesi durante il lockdown.

E i veronesi cosa pensano?
-Per il 48% degli intervistati veronesi “benessere” significa stare bene fisicamente, per il 22% vuol dire stare bene mentalmente, per il 16% “il benessere” si associa a un concetto emotivo, ovverosia la serenità e, ancora per il 9% è sinonimo di stare bene economicamente.
-il 55% dei veronesi riconosce il ruolo importante dell’alimentazione in relazione alla cura del proprio benessere.