Sono 4 i medici indagati, in particolare cardiologi, per l’ipotesi di omicidio colposo dopo la morte del 75enne di Limana, Ferdinando Casanova. È la seconda inchiesta aperta in poche settimane dalla Procura di Belluno su morti sospette: l’altra è quella con 3 medici indagati (del pronto soccorso), dopo la morte del dipendente Usl, Paolo da Rol, deceduto per un infarto dopo essere stato dimesso. In ospedale a Belluno è stata compiuta l’autopsia – da parte di un medico legale di Portogruaro – disposta dopo l’esposto della famiglia: non per accertare la causa di morte, visto che è evidente l’infarto, ma per capire di eventuali ritardi nella tempestività di intervento, visto che l’uomo era già andato 3-4 volte al pronto soccorso lamentando dolori al petto. Ferdinando Casanova – ex calciatore e allenatore di squadre dilettanti – aveva avuto un malore all’inizio della settimana scorsa, quando era caduto in casa perdendo i sensi in bagno. Era stato ricoverato in ospedale e sottoposto all’intervento delle coronarie. Ma è stato tutto inutile. L’avvocato della famiglia, ha spiegato che la volontà dei congiunti è solo quella di capire esattamente e con precisione cosa è successo . Gli inquirenti hanno già provveduto ad acquisire la cartella clinica del paziente.