Quasi una multa a settimana. Giro di vite nei confronti dei furbetti delle slot. Si tratta di bar, tabaccherie, centri commerciali, ricevitorie e sale Bingo che non rispettano gli orari di funzionamento degli apparecchi per il gioco d’azzardo. In poco più di 2 anni, cioè da quando a Vicenza è entrato in vigore il provvedimento sulla materia, la polizia locale ha accertato 111 violazioni, cioè 4 al mese. In città le macchinette vanno accese dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 22. In tutti gli altri orari devono essere spente. «Il nostro monitoraggio ha l’obiettivo di indurre i gestori degli esercizi a prestare più attenzione nell’osservanza delle norme sui limiti di orario nell’ottica della prevenzione di un fenomeno patologico», commenta Dario Rotondi, assessore alla sicurezza urbana. Ma c’è di più. Le sanzioni nei confronti dei trasgressori, annuncia il Comune, passeranno da 50 a 250 euro. In altre parole saranno quintuplicate. In città la parola d’ordine resta quindi lotta alla ludopatia, anche se potenzialmente le slot machine potrebbero essere presenti in tutti i 550 pubblici esercizi del territorio. Finora sono state installate in 20 tabaccherie e 7 negozi. Le sale da gioco, invece, sono 3.
