“Non credo ci sia un solo veneto che non debba ringraziare i Vigili del Fuoco. Sono i primi ad arrivare dove c’è bisogno, salvano vite, mettono a repentaglio le loro e fanno tutto con il cuore. Dare loro le dotazioni tecnologiche migliori è il minimo che si possa fare, e la Regione Veneto l’ha fatto, con 270 mila euro per il 2019 e 350 mila per il 2020”. Con queste parole, il Presidente della Regione del Veneto, che era affiancato dall’Assessore regionale alla Protezione Civile, ha accompagnato la consegna, avvenuta a Padova, di attrezzature acquistate dalla Regione e assegnate in comodato d’uso ai Vigili del Fuoco del Veneto. Si tratta di 7 Kit a batteria per emergenze idrogeologiche; 3 sistemi di primo attacco al fuoco ad alta pressione; 14 generatori di energia; 22 Kit da taglio composti da due motoseghe con piantana telescopica; 9 Kit per interventi idrogeologici composti da motopompa e elettropompa; 7 Kit per interventi in incidenti stradali; 2 Kit di attacco al fuoco con aria compressa e schiuma. “In Veneto – ha aggiunto il Governatore – la presenza dei Vigili del Fuoco è particolarmente significativa, anche per la grande integrazione con la Protezione Civile Regionale, i cui risultati si sono visti ampiamente in occasione della drammatica tempesta Vaia”. Sottolinaeando l’impegno dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile anche in occasione della più recente ondata di maltempo, che ha comportato importanti danni anche all’agricoltura, il Presidente della Regione ha espresso l’opinione che sia “necessario aprire lo stato d’emergenza a livello nazionale, perché oramai la situazione non si recupererà con un raggio di sole e sono messe a repentaglio varie produzioni: da quelle orticole alle frutticole, fino alle colture a pieno campo e ai vigneti”.