Un altro incidente al Mose. Un errore di posizionamento, e due delle enormi paratoie in corso di sistemazione alla bocca di porto di Malamocco hanno cozzato violentemente una contro l’altra. Danni alla vernice, scrostata per una lunghezza di 3 metri e uno spessore di qualche millimetro. E anche all’acciaio. Tanto che la paratoia MA09, l’ultima della schiera di Malamocco sud che già era stata affondata, è stata riportata in superficie e rimessa in cantiere. Per quella danneggiata sul fondale, la MA13, la riparazione è stata invece fatta sott’acqua con vernici speciali da parte dei sommozzatori. Non sono stati registrati danni strutturali né deformazione degli elementi, ma un danneggiamento alle vernici. Dopo l’inchiesta sullo scandalo Mose, la struttura tecnica del Consorzio è stata praticamente azzerata. La responsabilità tecnica è oggi interamente affidata a Francesco Ossola, ingegnere torinese costruttore dello stadio della Juventus e docente al Politecnico, nelle prime fasi di vita del Consorzio consulente per i lavori alla fondamenta dei Tolentini. Ossola lavora contando su suoi consulenti e tecnici di fiducia. È il commissario «tecnico» che adesso firma anche gli interventi come direttore dei lavori.