«Una Luxottica più grande e potente non può che essere una buona notizia anche per il bellunese». È letta con ottimismo la novità della fusione tra il colosso dell’occhialeria e la francese Essilor, anche se la prudenza è d’obbligo nelle operazioni di alta finanza. Agordo e Sedico rappresentano i due poli principali di Luxottica in provincia di Belluno e i sindaci dei due paesi sono i primi interessati alle sorti dell’azienda che dà lavoro a migliaia di cittadini. «Siamo venuti a conoscenza della fusione dalla stampa», dice Sisto Da Roit, sindaco di Agordo. «Avevamo sentito che Luxottica desiderava entrare attivamente nella produzione delle lenti, ma non immaginavamo che l’operazione sarebbe stata così grossa. Del resto», rileva Da Roit, «Luxottica ha dimensioni tali per cui si muove solo a questi livelli».Detto questo, ciò che conta è che Luxottica continui ad investire e a dare lavoro ai bellunesi: «Siamo contenti che Del Vecchio ribadisca l’italianità dell’azienda e l’intenzione di continuare ad investire qui. Per noi la cosa importante è il legame che Leonardo Del Vecchio ha con Agordo e ci auguriamo che voglia ancora investire nella nostra vallata». Dà una lettura positiva dell’accordo anche Stefano Deon, sindaco di Sedico, dove Luxottica si sta espandendo molto proprio in questi ultimi anni.